Da qualche tempo è possibile trovare la linea Variér anche da Sbernini Arredamenti.
Abbiamo iniziato da tempo a percorrere una linea di vendita di prodotti mirati a migliorare la salute quotidiana.
Cosa hanno le sedie Variér di interessante rispetto le comuni sedie?
Solo guardandole ci si rende conto che non sono sedie comuni, con quel design sicuramente dobbiamo aspettarci qualcosa di particolare; ma proviamo prima a fare una analisi veloce di cosa ci propone il mondo delle sedute ergonomiche come mi ha suggerito l’amico Simone che si occupa di Posizionamento SEO a Parma sul suo articolo sull’analisi delle sedie ergonomiche da ufficio.
Il primo problema da affrontare è quello che ci fanno notare fin da piccoli: “stai dritto con la schiena che diventi gobbo!”; la nostra schiena ha una struttura fantastica, creata da millenni di selezione naturale che ci consente di ammortizzare perfettamente il peso del nostro corpo, a patto di assumere una posizione naturalmente corretta; questa:
L’angolo di estensione dell’articolazione coxo femorale, l’articolazione del bacino, è limitato; e quando raggiungiamo un angolo di 90° tra il femore e la schiena, in realta quello che ruota non è solo l’articolazione, ma anche il bacino; di conseguenza, meccanicamente, appiattiamo la parte lombare della spina dorsale ed assumiano una posizione scorretta.
Per avere una posizione corretta del bacino e conseguentemente della zona lombare è necessario che l’angolo tra la schiena e le gambe sia maggiore di 90°.
Possiamo raggiunere tale posizione regolando lo schienale di una sedia da ufficio classica a 120° in modo da assumere una posizione “rilassata”; la stessa posizione che dovremmo assumere in automobile durante la guida.
Oppure, per alcune tipologie di sedie da ufficio di fascia alta
(ad esempio la HÅG sempre distribuita da Variér), è possibile regolarle in modo che lo schienale rimanga perpendicolare al terreno ma che la seduta sia inclinata sempre verso il basso in modo da mantenere l’angolo di 120°.
Queste posizioni hanno delle contro indicazioni: la prima posizione “rilassata” ci porta ad essere molto distanti dal punto di lavoro e ci obbliga a tenere il collo piegato in avanti con conseguenti problemi di dolori muscolari; la seconda posizione con la seduta inclinata ci potrebbe far scivolare avanti con il peso del corpo, ma tra le due è sicuramente da preferire.
Un’altra alternativa è utilizzare dei supporti appositi, in gomma, che posizionati sullo schienale dovrebbero imporre una posizione curva alla zona lombare; questo però non risolve la posizione meccanica che assumiamo con il bacino girato e le gambe a 90°; esistono però dei cuscini triangolari, da posizionare sulla seduta che dovrebbero creare un’angolo maggiore di 90°.
Naturalmente essendo cuscini in gomma hanno una vita breve e spesso, a lungo andare, perdono la loro efficacia.
Bene. Abbiamo trovato una soluzione per la posizione, assumere un angolo maggiore di 90° tra schiena e gambe ma ora rimane un altro problema, forse ancora più grave di quello della postura: la staticità.
Ci troviamo a fare lavori sedentari, tipicamente dietro una scrivania da ufficio e passiamo la maggior parte della giornata senza muoverci dalla sedia. Questo stile di vita ci porterà sicuramente ad avere dei dolori muscolari semplicemente perchè il nostro corpo è fatto per muoversi non per stare fermo.
Una soluzione per riparare al problema della staticità è quella di muovere spontaneamente e regolarmente la schiena e altre parti del corpo come i piedi e le braccia ma spesso, soprattutto quando siamo assorti nel lavoro, tendiamo a dimenticarcene.
Quello che ci propone Variér è un sistema dal nome Balans che racchiude la soluzione al problema della postura e al problema della staticità; ci propone una seduta inclinata in avanti, con un angolo maggiore di 90°, dei poggia ginocchia che ci consentono di non scivolare in avanti e di scaricare parte del peso del corpo sulle gambe e non solo sulla zona lombo-sacrale e una base d’appoggio curva, come le vecchie sedie a dondolo, che mentre stiamo lavorando, ci fa muovere, spesso inconsciamente, prima di tutto la schiena ma in realtà anche gambe, braccia e collo. Ci sono altri benefici dovuti a questa postura: essendo la posizione della schiena corretta, anche gli organi interni risentono di tale beneficio, aumentano le capacità respiratorie, digestive e circolatorie; di conseguenza potrete notare una maggiore capacità di attenzione e concentrazione.
Non c’è lo schienale! Lo schienale manca perchè con questo tipo di seduta la schiena è obbligata a stare dritta per mantenere l’equilibrio, questo non toglie che un momento di rilassamento in una intera giornata lavorativa è necessario; infatti esistono diversi modelli di questa sedia ergonomica:
I modelli base Balans, senza schienale, sono dedicati prevalentemente a chi studia o a chi è in un ambiente familiare dove è possibile mantenere una posizione corretta sulla Balans durante il lavoro/studio (o addirittura giocarci) ma nel momento in cui si è stanchi sia possibile andarsi a riposare in un altro luogo.
Per chi ha intenzione di passare più tempo sulla Balans è consigliata la versione con schinale semplice, un supporto in legno che consente un riposo temporaneo della schiena direttamente sulla sedia, semplicemente buttandosi indietro.
I modelli Thatsit sono studiati per l’ufficio, per i professionisti che passano 8 ore seduti e necessitano di una sedia veramente molto confortevole. La differenza con le precedenti si nota immediatamente guardando lo spessore del legno con cui è fatta la scocca della sedia, vibilmente più largo e massiccio; è presente uno schienale imbottito e dei braccioli apparentemente piccoli, ma in realtà una volta che la si prova si scopre che sono molto comodi. In più, a differenza delle precedenti, è regolabile la distanza dello schienale dalla seduta e sono regolabili i supporti per le ginocchia, essenziali per chi è molto alto o basso.
Infine il modello Gravity dedicato al salotto, è una sedia/poltrona con larghi braccioli e poggiatesta; base a più posizioni che è possibile assumere semplicemente spostando il peso del corpo: dalla posizione per il lavoro, simile alle precendenti, a quella per guardare l’interlocutore o un monitor, a quella per leggersi un libro rilassatato a quella per dedicarsi un attimo (o più) di riposo: dove si è praticamente coricati, la testa appoggia sul poggiatesta e le gambe so posizionate in alto in modo da avere una circolazione sanguigna ottimale. I movimenti, soprattutto tra le ultime 3 posizioni relax, sono più a scatti rispetto alla Balans o alla thatsit, appunto per avere un fermo equilibrio e dedicarsi al riposo.
Se non sapete ancora quale sia il modello adatto a voi potete venirli a provare, senza impegno, nella nostra esposizione a Sissa di Parma. Vi aspettiamo!
Per altre informazini sui prodotti Variér: http://www.varier.it/
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